“Piccolo, spazio, pubblicità” cantava Vasco Rossi negli anni ’80. I tempi sono cambiati, la pubblicità è sempre più digital, ma è sempre una forma d’arte.Oggi più di allora è diventato difficile catturare l’attenzione dei consumatori con una giusta strategia di comunicazione. Anche quest’anno a Milano s si è svolto il Grand Prix Advertising Strategies che premia le migliori campagne pubblicitarie dell’anno e i suoi protagonisti. Il galà è andato in scena al Teatro Nazionale con la conduzione di un Piero Chiambretti in forma smagliante nonostante l’infortunio al ginocchio (che lo ha costretto a esibirsi con l’aiuto del bastone). Di vera esibizione si è trattato: l’ex Pierino della Tv è riuscito nella mission impossible di rendere divertente l’interminabile susseguirsidi premiazioni sul palco. Roba che senza la sua verve sarebbe stata allegra come una convention di dentisti.
Al pubblico è toccata l’ardua sentenza: vincitore di quest’anno è stata l’agenzia Leo Burnett Istanbul (cdp Dinamo Istanbul – Casta Diva Group) con la campagna “Hearing Hands” ideata per Samsung. Una vittoria che conferma i trend del settore pubblicitario: strategie di marketing sempre più digital e attente ai temi del sociale.
Tanti (troppi?) i premi speciali assegnati durante la serata, come ha sottolineato l’irriverente Chiambretti. Tre esempi: Alessia Marcuzzi ha portato a casa il premio come protagonista della comunicazione, sia per il successo come testimonial (grazie a lei il “bifidus actis regularis” e la regolarità intestinale sono diventati quasi argomenti glamour) sia come web influencer: alzi la mano chi non segue il suo blog la pinella
Giuseppe Sala, commissario unico e ad di Expo ha vinto come Uomo dell’anno (e di sicuro l’Expo è l’evento dell’anno). Elio e Faso, ovvero Elio e le storie tese in versione ridotta, hanno ritirato il premio Musica e comunicazione sociale, consegnato da Barbara d’Urso per il videoclip “Una serata speciale”. Obiettivo: convincere i giovanissimi a non bere alcolici (neanche il Cynar, di cui loro sono stati testimonial).
Ancora. lI premio “Excellence Award” è andato all’Ethiopian Airlines. Motivazione? Non si è ben capita. Sul palco l’interprete parlava sotto voce, quasi come fosse a casa sua e Chiambretti non ha perso l’occasione per infilare una battuta dietro l’altra (così, chi ha più seguito la premiazione?).
Tra gli altri, il regista Pupi Avati, autore del nuovo spot per Trenitalia. Protagonista del filmato, e per l’occasione premiatore, un bambino bello e imbronciato, Francesco Leguti, sul palco controvoglia: come un consumato attore.
Da notare, infine, il riconoscimento dedicato alle donne: Giusy Versace ha ricevuto lo Special Award Pubblicità Progresso dedicata all’empowerment femminile. Il suo è un esempio di coraggio, autostima e determinazione, a ricordare che tutti possono raggiungere il proprio obiettivo.
Del resto un famoso spot pubblicitario insegna:just do it !